domenica 16 settembre 2012

Beziers: una féria, una corrida




SITO TURISTICO                            www.beziers-mediterranee.com
UFFICIO TURISTICO                      1 avenue du Président Wilson

Béziers è una cittadina della Bassa Linguadoca, regione della Francia del Sud, sulle sponde del fiume Orb.
Fu una delle principali Oppida celtiche, colonia romana nel I secolo a.C. col nome di Civitas Urbs Baeterrensis, attraversata dalla via Domitia che congiungeva l'Italia alla Spagna.
Subì le invasioni dei Visigoti nel VI secolo, le invasioni dei Musulmani nel VIII e poi quelle dei Franchi.
Nel Medioevo fu seggio vescovile.
Non venne risparmiata dai massacro della Crociata degli Albigesi nel 1209 contro l'eresia catara, nella quale morirono 20.000 persone passate alle armi o morte nel fuoco.





statua di Paul Riquet




Béziers diede i natali a Pierre-Paul Riquet, un ispettore delle tasse del XVII secolo, ideatore del Canal du Midi, canale artificiale navigabile lungo 240 km e largo in media 18 m, con più di 100 chiuse, che congiunge il Mediterraneo all'Atlantico, senza dover circumnavigare la Spagna.
Riquet propose il suo sogno a Luigi XIV, ed ebbe dal re il consenso d'iniziare e seguire i lavori di costruzione, che a partire dal 1666 impiegarono 15 anni per la realizzazione.



 
Allées Paul-Riquet

 


Di questa egregia opera idraulica, Riquet non ne poté però vedere l'inaugurazione perché morì l'anno prima.
Béziers costituisce il punto d'arrivo del Canal du Midi.
Oggi è il canale è iscritto nella lista del Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
La statua di Pierre-Paul Riquet realizzata nel '800, s'erge nel viale di platani a lui dedicatogli al centro della città.



complesso della Cattedrale di St-Nazaire

Cattedrale di St-Nazaire




Su un'altura della città a picco sul fiume, si trova la Cattedrale di Saint-Nazaire, edificio in stile gotico meridionale, all'origine preromanico e romanico.
Fu sede vescovile dal 760 e fu distrutta nel 1209 durante la Crociata degli Albigesi.
La facciata è affiancata da due torri possenti.
Ha un campanile in ferro battuto e un grande rosone con diametro di 10m del XIV secolo.
Accanto alla cattedrale si trova un chiostro del '300.
Al suo interno si trovano affreschi del XIV secolo, un bel organo e capitelli romanici del XI secolo.








abside della Cattedrale
abside della Cattedrale



coro della Cattedrale

particolare del portale
organo






Orari cattedrale: inverno 9.00/12.00 14.30/17.30
                            estate    9.00/17.30
Orari chiostro:    ottobre/aprile         10.00/12.00  14.00/17.30
                            maggio/settembre  10.00/19.00


chiesa di Ste-Madeleine


Un altro edificio di culto che con il restauro ha ritrovato le sue forme originali romanico-gotiche è  la Chiesa di Sainte-Madeleine, dopo che un rimaneggiamento del XVIII secolo ne aveva cambiato l'aspetto estetico.
Fu teatro dell'assassinio del visconte Trencavel nel 1167, e del massacro dei cittadini di Béziers nel 1209 durante la repressione dell'eresia catara.
Orari: 15 giugno/15 settembre
                        lunedì 16.00/18.00             
 martedì e domenica  10.00/12.30   16.00/18.00










La Cappella dei Penitenti Blu del XIV secolo, divenne la chiesa del convento dei Cordilieri dopo la Crociata degli Albigesi.
All'interno si trova un decoro architetturale "en trompe-l'oeil" dove su un colonnato sono raffigurati Santi e S.Geronimo morto con il suo fedele leone ai suoi piedi e attorniato da dignitari della chiesa.
In lontananza si intravede la cattedrale di Béziers, e il tutto è sormontato da Dio e da angeli che aspettano la salita al cielo del Santo. 
Durante la Rivoluzione le fu amputato il coro.
Orari:  lunedì/venerdì   7.30/12.00  14.00/18.00
            sabato               7.30/12.00

campanile della Cappella dei Penitenti Blu
portale della Cappella dei Penitenti Blu


trompe-l'oeil dell'altare

Il Ponte Vecchio a 17 arcate varca il fiume Orb.
Passeggiandoci sopra si può ammirare un bel panorama sulla cattedrale e sulla città.





Il Teatro del 1844 è una bomboniera all'italiana.
La sua facciata è in stile neoclassico.

Teatro all'italiana

L'Hotel de Ville, sorto sul sito dove si trovava il foro romano, è un edificio del 1238 che ha sempre mantenuto la stessa funzione.


Hotel de Ville

                                 ____________________________________________


Abbiamo avuto modo di visitare Béziers il 15 e il 16 di agosto di quest'anno, periodo in cui in questa città, non molto distante dal confine spagnolo, si tiene come ogni anno da 40 anni la FERIA, che per quattro giorni vede trasformarsi la città in un grande festa locale.




Nel corso di questi giorni (quest'anno dal 11 al 15 agosto) les arenes (Plaza de Toros in spagnolo), le più grandi di Francia costruite nel 1897, ospitano le corride, mentre all'esterno di queste, impazza la musica e la danza nei bodegas (bar all'aperto) o nelle cantine.




Si è coinvolti in questa tradizione folkloristica appena si entra in città, a partire dall'estenuante ricerca di un posto dove lasciare l'automobile, visto che il centro naturalmente diviene zona totalmente pedonale, e quindi transennata al pubblico.


Les Arenes

Nonostante siamo contrari ad ogni forma di violenza, abbiamo partecipato allo spettacolo certamente cruento della corrida, analizzandolo dal punta di vista antropologico, come retaggio di una cultura mediterranea che ha fatto della tauromachia uno degli spettacoli più antichi e amati della sua civiltà.
Rispettando gli usi e i costumi locali, anche se non approvandoli, abbiamo assistito a ciò che trascina spagnoli, portoghesi e francesi del sud a continuare a portare avanti questo tipo di spettacolo, dove un uomo consapevole del rischio che corre, incontra un toro inconsapevole della sua imminente fine, seguendo rituali e regole ben definiti.
www.arenes-de-beziers.com


I colori accesi, il caldo e il sangue sono i protagonisti dell'arena.
Tradizionalmente partecipano ad ogni corrida 3 matador (toreri), vestiti con costumi riccamente ricamati dai colori sgargianti, ai quali vengono assegnati tirandoli a sorte, 6 tori (2 a testa).

corteo dei partecipanti

Lo spettacolo inizia con l'entrata in pista del corteo di tutti i partecipanti alla corrida: il paseillo.
Gli alguaciles, 2 araldi a cavallo in costume del XVII secolo, chiedono le chiavi della porta da cui usciranno i tori al presidente e unico giudice della corrida.
Li seguono i toreri con le loro "squadre" formate da due picadores a cavallo e tre banderilleros.
Infine si presentano al pubblico anche gli addetti a rimuovere dall'arena i tori uccisi.

 
Picadores

peones

un alguacil

La performance di ogni torero con l'uccisione di un toro si chiama toreada, e si divide in tre parti (tercios).
- La prima fase, tercio de varas, serve per valutare il toro e per ridurne la forza.
Esce nell'arena il toro, non meno pesante di 400 kg, con un arpione nel garrese portante il nome dell'allevamento a cui appartiene.


Con il capote, un drappo irrigidito dal colore rosa acceso, si provocano le cariche del toro, contrastate dai picadores che su cavalli bardati con armature imbottite e corazzate, infilano due volte le loro lunghe lance nel muscolo del collo del toro.
A volte il toro riesce a far cadere cavallo e picadores, nonostante il peso complessivo dei due.
I peones distraggono il toro ed escono i picadores.













- La seconda fase, tercio de banderillas, è il momento dei banderilleros che infilzano 3 paia di banderillas con arpioni nel dorso del toro, che servono per rivitalizzare il toro.




-La terza fase, tercio de muleta, è il momento clou della corrida: il torero in una sorta di "danza"affronta il toro con la muleta, un drappo leggero di flanella rossa con una gruccia di legno che gli permette di rimanere teso e poterlo impugnare con una sola mano (l'altra mano serve per impugnare la spada che dovrà essere conficcata tra le scapole del toro raggiungendo il cuore).




Dopo 10' uno squillo di tromba avverte che il tempo per finire il toro è arrivato.
Dopo 13' minuti il torero che non ha ancora ucciso il suo toro deve a questo punto usare una spada più piccola per portare a termine la sua toreada.
Se dopo 15' il toro non è ancora morto, il torero ha fallito e viene fischiato, mentre il toro viene soppresso con un pugnale.





Ci sono due tecniche per assestare il colpo di grazia al toro:
- la volapté se l'animale è immobile, il torero tiene la muleta più bassa possibile  e la spada entra tra le scapole
- la recibir se il torero incita il toro alla carica per colpirlo al volo (tecnica chiaramente più difficile e rischiosa per il torero).



La toreada è conclusa, e il toro viene trascinato fuori dall'arena da 4 muli.
Se il toro ha lottato bene viene portato fuori lentamente con gli applausi del pubblico, e se è stato davvero spettacolare nel combattere, il giudice espone un fazzoletto azzurro, e gli viene fatto fare un giro dell'arena.
Se si è rivelato eccezionale, viene salvato dallo sventolamento dei fazzoletti bianchi del pubblico e successivamente dal fazzoletto arancione del giudice che ne decreta l'allontanamento dall'arena per essere curato.
Se si salva, il toro fortunato verrà impiegato per la riproduzione.
Il giudice può assegnare a seconda della bravura, una o due orecchie al matador, e a volte la coda del toro se si è dimostrato davvero abile.

                                  _____________________________________


ALBERGO                          HOTEL MERCURE ****
                                             www.mercure.com/beziers
                                             33 avenue Camille Saint Saens
                                             04 67 00 19 96
                                             camera 145€
                                             colazione 15€/persona

GIUDIZIO
Siamo capitati in questo albergo non per averlo scelto, ma per ovviare ad un inconveniente capitatoci con la chambres d'hotes che avevamo prenotato.
Trovandoci nel tardo pomeriggio di ferragosto a cercarci un albergo per la notte, abbiamo optato per questa sistemazione, che normalmente adotta tariffe più adeguate alla struttura, che pur essendo un 4 stelle non presenta alcuna caratteristica che giustifichi un prezzo.

la nostra camera





La camera dalle piccole dimensioni non offriva lo spazio sufficiente per aprire una valigia senza doverla scavalcare per potere passare oltre.
Lo stile dell'arredamento ricordava vagamente una camera di nave, avendo anche un oblò che dava luce dalla camera al bagno.
La camera era dotata di frigobar e televisione.
Il bagno pur di piccole dimensioni era abbastanza funzionale.
La colazione era adeguata allo standard alberghiero della sua categoria.






RISTORANTE                       LA MAISON DE PETIT PIERRE
                                                www.lamaisondepetitpierre.fr
                                                22 avenue Pierre Verdier
                                                04 67 30 91 85

GIUDIZIO
Questo ristorante nelle immediate vicinanze delle arene, è preceduto da un patio-bar che ricorda le atmosfere spagnole.
Dato che era una giornata di festa particolare, era gremito di persone che bevevano e ballavano con la musica che proveniva dalla consolle del DJ posto sul terrazzo sopra al ristorante.











Vi era ancor prima di entrare quindi un'aria di festa un po' trendy.
L'ambiente interno era molto accogliente e conviviale, se pur non avesse un  definibile stile d'arredamento: tavoli e sedie diversi nei materiali, pareti rosse e color legno naturale con quadri dai colori accesi con riferimento a tori e corride, minimalista nelle apparecchiature.


agnello


dolce al cioccolato e gelato al cocco

Avendo prenotato con anticipo sapevamo che per la giornata particolare vi era un unico menù a 50€ (escluse le bevande).
La cucina si è rivelata subito eccellente, con ingredienti dall'improbabile accostamento, che si sono rivelati una sorpresa ben riuscita.
La presentazione era accurata e il servizio premuroso e cordiale.
Un indirizzo gastronomico davvero ottimo.





CONCLUSIONI
Ognuno ha il diritto di esprimersi a favore o contro la corrida.
Vedendo l'entusiasmo con il quale gli abitanti di Beziers seguono questo spettacolo, ho pensato al Palio di Siena e alla passione con la quale partecipano i Senesi alla corsa dei loro cavalli e fantini; li' non c'è un toro a rischiare di essere ucciso, ma i cavalli rischiano di azzopparsi, lanciati in una corsa senza regole.
Come sono divenute fuori legge le corride in Catalogna dal 2012, per una legge d'iniziativa popolare approvata dal Parlamento, trovo che sia giusto che una tradizione che si perde nella storia di un Paese rimanga o venga rimossa dal suo stesso popolo.
Corrida o non corrida, Beziers è una città viva che vale la pena visitare al di là anche del periodo della Féria.

                
              

1 commento:

Fausto Orazi ha detto...

Non è possibile lasciare libertà di giudizio sul tema corrida,come non fu possibile col Colosseo, la schiavitù, la caccia alla volpe o i combattimenti fra Pit Bull.
Esistono due categorie di umani i barbari rimasti eticamente al paleolitico e alla indifferenza sadica verso il dolore altrui, e i saggi moderni portatori della filosofia biocentrica degli ellenisti candidati a ribaltare la civiltà dall'antropocentrismo biblico al biocentrismo universale laico.
Il Primato etico universale è di chi sa vivere senza usare o uccidere altre creature.
Capisco che la massa non pensante chiuda gli occhi o addirittura si diverta a vedere dolore ferocia sangue. Sono residui dell'hominide primitivo in rapida estinzione.
Per questo motivo non frequenterò mai e inviterò a non frequentare città primitive nel comportamento morale.
Gravissimo che accada in Francia, spero sia presto proibito uno "spettacolo" proibito dal codice penale nei Paesi avanzati.

Posta un commento